Greccio si erge nei boschi di querce del Monte Lacerone nella piana reatina a 750 mt slm. Si affaccia sulla Valle Santa, uno dei luoghi più amati e vissuti da S. Francesco d’Assisi. Dista appena 15km da Rieti, 25 km da Terni, 90 km. da Roma e 70 km. da L’Aquila.

Il Santuario di San Francesco

Greccio offre ai suoi visitatori tanta storia, eventi e bellezze naturali. Tra queste si annovera una sorgente tutta sua di acqua minerale a 875 mt di altezza, famosa per la sua purezza e leggerezza: la Fonte Lupetta o Fonte del Lupo. Questo grazioso paese è un’interessante meta per chi vuole unire itinerari naturalistici con quelli storici. E’ consigliata una visita al borgo medioevale che si affaccia su uno splendido scenario da cui si procede attraverso sentieri panoramici e sicuri. verso la vetta del Monte Lacerone ( 1204 mt slm )

Di antichissima origine,il castrum di Grecce come altri paesini della Sabina, nel secolo XI passerà sotto la giurisdizione di Farfa. Poi in epoca detta di incastellamento, assumerà le caratteristiche urbanistiche di un borgo fortificato medioevale, detto castra, con piazza centrale su cui si raccolsero intorno le case serrate tra loro. Un borgo antesignano dei giorni nostri. Nel 1209 S. Francesco d’Assisi arrivò per la prima volta nel paese e da allora la sua memoria si legò con quella Greccio. Nel 1223 Francesco volle rappresentare la Natività di Gesù con personaggi viventi, proprio per far rivivere il grande evento della cristianità alla gente comune, un momento memorabile che si rievoca ogni anno nel periodo natalizio. Greccio sostenne lotte con i paesi confinanti per lunghi periodi e nel 1242 subì l’assedio di Federico II. Fu sede di podestà e nel 1799 venne occupato e saccheggiato dall’esercito napoleonico.

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